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IL CONDUTTORE DI CANI
LEIF FREDRIKSSON
Esperto in incontri ravvicinati con i cinghiali!
STIMATO CONDUTTORE DI CANI
ED ESPERTO NELLA RICERCA DELLA PREDA FERITA
Leif Fredriksson è un conduttore di cani esperto che spesso partecipa a battute di caccia con i suoi cani e contribuisce alla ricerca di prede ferite sia di notte sia di giorno.
Queste situazioni spesso richiedono tiri difficili e veloci a distanze ravvicinate, e a volte bisogna affrontare cinghiali feriti e aggressivi. Queste situazioni possono dunque rivelarsi molto stressanti.
Allo stesso tempo, bisogna fare attenzione alla sicurezza ed essere in grado di tirare un colpo preciso con i cani molto vicini.
Leif è cresciuto in una fattoria ed è diventato uno degli esperti svedesi più celebri per quanto riguarda la caccia al cinghiale e la ricerca di prede ferite. Nella fattoria dove è cresciuto, è entrato presto in contatto con la caccia.
I suoi primi ricordi risalgono a quando aveva circa 7-8 anni e andava a caccia di caprioli. Ha visto un cinghiale per la prima volta all'inizio degli anni '80. Da allora è diventato una delle personalità più importanti della Svezia in materia di caccia al cinghiale. Ha sparato a oltre 1000 cinghiali ed è un brand ambassador di Aimpoint da molti anni.
IL CANE DA CACCIA
IL MIGLIORE AMICO DEL CACCIATORE
Leif ama la caccia al cinghiale con i cani e le interazioni tra il cane e il cinghiale. I cani significano molto per lui, perché nei boschi diventano i migliori amici del cacciatore. È un lavoro di squadra tra te e il tuo cane, e con lui comunichi in modo speciale.
Quando spari il colpo, è necessario avere il controllo di dove si trovano i cani in quel momento e accertarsi che non ci sia alcun rischio di colpirli. Con un mirino a punto rosso, puoi tenere entrambi gli occhi aperti e avere una totale consapevolezza della situazione. Questa è un'enorme differenza rispetto a un cannocchiale a ingrandimento. Puoi concentrarti sul bersaglio e allo stesso tempo avere il pieno controllo dell'ambiente circostante.
IL MIRINO A PUNTO ROSSO
È PERFETTO PER LEIF
Quando si tratta di mirini a punto rosso, l'Aimpoint Micro H-2 si adatta perfettamente alle esigenze di Leif. È perfetto per la caccia al cinghiale, per il recupero di animali feriti e per il tiro veloce in generale.
Il mirino può avere un punto rosso di diverse dimensioni: 2, 4 e 6 MOA. MOA significa minuto d’angolo, un'unità che si riferisce alla dimensione del punto e a quanto copre a una certa distanza.
Quando utilizza il mirino Aimpoint Micro H-2 da 6 MOA, Leif ottiene diversi vantaggi legati all'uso di un punto rosso più grande. Lo trova ideale per il tiro veloce poiché consente di concentrarsi facilmente sul bersaglio e trovare subito il punto rosso. Quando si cerca la preda ferita durante la notte, il punto rosso grande è un enorme vantaggio.
Leif ha anche un Aimpoint Micro H-2 da 2 MOA della serie cerakote arancione in edizione limitata.
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CACCIA AL CINGHIALE CON LEIF
BATTUTA DI CACCIA CON CANI NEL SÖRMLAND, IN SVEZIA
Questa mattina Leif si è svegliato nella sua casa alla periferia di Katrineholm, nel sud della Svezia. Ha bevuto rapidamente un caffè, ha caricato i cani in auto e si è diretto verso il castello di Tidö per incontrare gli altri cacciatori.
Il punto di incontro questa mattina è il piccolo cottage di caccia proprio accanto al castello. I sei cacciatori con i quattro cani parlano della giornata che li attende nei boschi, pianificando le battute davanti al camino in attesa del sorgere del sole.
Secondo il piano della giornata, Leif e il cacciatore professionista della tenuta, Robert Jidesjö, manderanno un cane ciascuno in ogni battuta e quattro cacciatori saranno posizionati in punti strategici intorno ai terreni di caccia.
L’attenzione sarà rivolta principalmente a cinghiali di un anno e agli esemplari più grandi. Inoltre, è consentito sparare anche a daini e caprioli.
La tenuta si trova vicino al grande lago di Mälaren, quindi sono presenti molti canneti, dove il cinghiale normalmente ama sostare durante il giorno.
È ora di liberare i cani!
I cacciatori sono nelle loro posizioni, pronti ad agire. Leif libera Chili, la sua Laika della Siberia orientale di 5 anni, e poi parte ad alta velocità dritto contro il vento. Le condizioni meteorologiche sono ottime per questo tipo di caccia: c'è un po' di vento, quanto basta per sentire i cani abbaiare e inseguire il cinghiale.
Il cane è via da alcuni minuti alla ricerca di tracce da seguire, Leif gironzola tranquillamente godendosi il sole che lo riscalda. Poi, improvvisamente, il bellissimo suono del cane che abbaia lo raggiunge e l’adrenalina inizia a salire. Stima che la distanza dal cane sia di circa 200 metri e inizia lentamente ad avvicinarsi al luogo.
Quando raggiunge l'area in cui sente il cane, cerca di vedere contro cosa stia abbaiando. I boschi sono troppo fitti per poter vedere bene, ma decide di avvicinarsi lentamente per capire se in qualche modo può identificare cosa sta cercando il cane.
La direzione del vento deve essere cambiata per un secondo, perché improvvisamente il cinghiale parte a tutta velocità dirigendosi verso sud contro il canneto vicino al lago.
Chili insegue il cinghiale a pochi metri di distanza, a tutta velocità. L'inseguimento continua per circa 300 metri prima che si fermi di nuovo.
Leif contatta Robert via radio per dargli le ultime informazioni e aggiornarlo sugli spostamenti. Dopo pochi minuti i due cacciatori vedono sui loro GPS che il cane di Robert sta andando nella stessa direzione di quello di Leif per unirsi alla caccia. Leif e Robert si chiedono chi deve affrontare la situazione, è troppo pericoloso trovarsi entrambi nelle aree fitte. Lo farà Leif, poiché è stato il suo cane a trovare per primo il cinghiale. I primi metri sono semplici, basta attraversare un campo aperto, ma nell’ultimo tratto bisogna attraversare un fitto canneto, dove sarà difficile spostarsi tranquillamente e allo stesso tempo sentire cosa stanno facendo i cani.
La sua frequenza cardiaca è alta e l'adrenalina sale, quando improvvisamente...
